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lunedì 9 aprile 2012

"Cullure"

Buona Pasquetta!
E' tradizione trascorrere il Lunedì di Pasquetta in campagna e "rompere" la cullura per una colazione in tarda mattinata, o per antipasto, oppure da sbocconcellare come accompagnamento del pranzo, o ancora da piluccare nel corso del pomeriggio... la giornata scorre comunque con la tavola imbandita dalla mattina alla sera con questi dolci (o salati nel mio caso) che non mancheranno di essere singolarmente ammirati e apprezzati nelle loro forme nuove o classiche dei simboli pasquali.
Con la ricetta che ho eseguito si ottiene una pasta facilmente modellabile che, una volta cotta, resta morbida per diverso tempo; cosicchè preparando le cullure tra il martedì e il mercoledì della settimana santa si possono consumare tranquillamente nel corso dei giorni seguenti e lasciarne anche qualcuna per il lunedì.
Ho imparato a farle da mia nonna, ovviamente a mano e senza bilancia: le dosi quindi sono del tutto indicative.


Ingredienti per 18/20 pezzi
18/20 uova sode
2 kg di semola di grano duro
200/250 g di lievito madre*
100/125 g di strutto
900/1000 ml di acqua tiepida
sale q.b.

Mettere la farina in una ciotola e sabbiarla con lo strutto: cioè sciogliere lo strutto dapprima con le punte delle dita e poi con i palmi delle mani. Fare la fontana, mettere al centro il lievito e l'acqua: lavorare l'impasto con i pugni, aggiungere il sale e, se necessario, altra acqua.
Lasciare lievitare per circa tre ore.
Lavorare ancora la pasta lievitata, staccare delle porzioni e formare le cullure: realizzare, ad esempio, colombe, pesci, cuori, cestini, trecce... posizionare l'uovo bagnandolo con un po' d'acqua, decorarlo e fissarlo alla pasta con striscette di pasta, infine, lucidare con uovo battuto e infornare a 200/220° per circa 30/35' o, comunque, fino a doratura.

*è necessario il lievito madre, da non sostituire con lievito di birra, per conservare le cullure morbide e fragranti per tutto il periodo pasquale

2 commenti:

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